Menu

Persone, profitto e pianeta

paesaggio con strada
Sommario

Condivi questa pagina

Matt Watts picture
Matt Watts
524 visualizzazioni

Ecco tre buoni motivi per cui la tua azienda deve affrontare il problema della sostenibilità: persone, profitto e pianeta. L'aspetto positivo è che, affrontando una di queste problematiche, si affrontano anche le altre due.

Persone

Il pool di talenti disponibile sul mercato è limitato. Le aziende fanno a gara per accaparrarsi i migliori talenti cercando di attirarli, ognuno a suo modo. Non è un fenomeno nuovo, ma si è consolidato negli anni. Queste risorse di talento prediligono le aziende tecnologiche, pertanto tutti gli altri devono lottare per attirarle e trattenerle.

La maggior parte delle persone vuole lavorare per le aziende che rappresentano i valori in cui credono e, per molti, uno di questi valori è la sostenibilità. Se non si tiene conto di questo valore nell'ambito della cultura della propria azienda, si rischia di ridurre ulteriormente le possibilità di accaparrarsi i talenti.

Occorre evitare di adottare strategie di greenwashing e dimostrare con i fatti la propria reale attenzione nei confronti dell'ambiente. Fare affermazioni fuorvianti sulla tecnologia adottata dalla propria azienda, o su quella di un concorrente, potrebbe avere risvolti positivi sul marketing oggi ma causare problemi di assunzione del personale in seguito.

Profitto

In molti casi, la sostenibilità riguarda la riduzione dei consumi, la riduzione degli sprechi e la maggiore efficienza. Tutto questo richiede investimenti iniziali, ma ci sono molte opportunità di affrontare la sostenibilità riducendo realmente i costi.

Stiamo assistendo a una serie di finanziamenti in conto capitale resi più accessibili alle aziende che dispongono di solide credenziali di sostenibilità.

Non investire in sostenibilità significa non riuscire a trovare strategie per ridurre i costi e, ancor peggio, rischiare di non avere accesso ai finanziamenti.

Pianeta

Molte aziende si stanno rendendo conto che misurare e avere contezza della reale impronta carbonica di un'attività è molto difficile. Interpretare questi dati per interi settori non è una scienza esatta, ma secondo l'organizzazione 8 Billion Trees, la quantità di emissioni globali di gas serra provenienti dai data center (2,5%) è superiore a quella prodotta dal settore delle compagnie aeree globali (2,1%).

Con oltre il 20% dell'energia del data center consumata dallo storage, è chiaro che i vendor di soluzioni storage ricoprono un ruolo importante in termini di sostenibilità. Ma la palese strategia di greenwashing adottata da chi vuole sfruttare questa situazione a proprio vantaggio mette in cattiva luce il settore nel suo complesso o, peggio ancora, rischia di minare l’importanza di questo argomento.

Questa distorsione dei dati può distogliere l'attenzione dell'utente dalle reali opportunità. Qual è la differenza nel consumo di energia negli array di storage dei principali vendor? Non rilevante.

Sapevi che il 68% dei tuoi dati non viene mai più utilizzato dopo la creazione? Grazie a una migliore analisi dei dati e a un piano per affrontare il problema in termini di storage, è possibile ottenere un risparmio significativamente superiore.

Lo storage più sostenibile è quello che non necessita di alimentazione.

Visita il nostro sito per saperne di più sulla sostenibilità con NetApp.

Matt Watts

In qualità di Chief Technology Evangelist, Matt Watts fornisce indicazioni sulla strategia e sulle soluzioni tecnologiche globali di NetApp a un'ampia base di clienti e alla community di partner globale. Matt fa anche parte del team di leadership del portfolio e fornisce consigli e indicazioni su tecnologia e trasformazione.

Matt è sempre più richiesto come relatore per la sua capacità di combinare la competenza maturata nel settore IT ad aneddoti e storie che rendono la tecnologia interessante e divertente grazie ad esempi spiritosi e facilmente comprensibili.

Prima di ricoprire questo ruolo, Matt ha gestito una serie di importanti progetti IT, ha gestito ingegneri di sistema responsabili dell'installazione e del supporto on-site e ha supervisionato i contratti di outsourcing IT. Questa esperienza gli ha permesso di avere contatti con tutti i livelli di leadership, consentendogli di comprendere, comunicare e supportare i clienti con le loro strategie IT e di trasformazione.

Matt Watts condivide le sue esperienze e le sue conoscenze di settore sul suo blog www.watts-innovating.com.

Visualizza tutti i post di Matt Watts

Passi successivi

Drift chat loading