DreamWorks Animation: Celebriamo il lavoro che rende i sogni realtà

DreamWorks Animation ha una profonda passione e una straordinaria ambizione nel superare i limiti dell'arte nel tentativo di condividere una bella storia. In 30 anni e quasi 50 lungometraggi, DreamWorks ha mantenuto la promessa chiaramente visibile nel nome della sua azienda: lavorare per rendere i sogni realtà.

DreamWorks si è fatta un nome, creando storie indimenticabili e personaggi amati che durano nella cultura popolare. NetApp è entusiasta di essere stata presente fin dall'inizio, perché l'arte digitale praticata dai DreamWorkers non si basa solo su trame e interpretazioni fantasiose, né solo su una regia e una produzione brillanti. No, si basa anche su bit e byte di dati. E ce ne sono molti.

Così tanti dati, infatti, che trasformano continuamente la nostra comprensione condivisa delle arti cinematografiche, rimodellando al contempo le nostre esperienze di intrattenimento. La leadership di DreamWorks nell'animazione digitale è il risultato di un approccio disciplinato all'infrastruttura di dati intelligente che dura da decenni, il tutto per supportare i creativi nella loro abile fusione tra mondo della fantasia e mondo della realtà.

Creare uno studio cinematografico dal nulla non è un'impresa facile. Quindi, quando tre luminari dei media decisero di fondare un nuovo studio di live-action e animazione nel 1994, le aspettative di successo erano alte.

E avere successo è esattamente ciò che hanno fatto il regista Steven Spielberg, il produttore Jeffrey Katzenberg e il magnate della musica David Geffen. Come per tutti i successi, ci sono stati momenti fondamentali che hanno segnato svolte significative. Questo è basato sull'animazione generata al computer, con ondate di progressi digitali che portano sullo schermo un realismo sempre più fresco. Ma con ogni nuova piattaforma tecnica e l'evoluzione dei livelli tecnologici si aggiungono volumi di dati maggiori e la necessità di una strategia per i dati intelligente per avere successo in un settore radicalmente trasformato da hardware e software, dove un tempo dominavano pennelli e colori.

Un enigma particolarmente arduo con Shrek è stato animare il pelo degli animali e i capelli umani con una credibilità immediata. Eppure, proprio dove incombono gli ostacoli, emergono le innovazioni. È così che le ali ronzanti di folletti e fate madrine hanno iniziato a sfocarsi e tremolare. Ed è così che effetti simili sono stati impiegati per rendere la luce realistica su superfici come il gilet di pelle di Shrek, la tiara dorata di Fiona e il mantello di raso di Farquaad. Ogni progresso non solo ha aggiunto un nuovo capitolo alla storia della DreamWorks, ma ha anche segnato pietre miliari nel cinema d'animazione stesso.

Un fotogramma alla volta, i creativi e i tecnici dello studio hanno scoperto il modo di digitalizzare lino intrecciato, lana infeltrita e morbido velluto... latte, birra, fango e lava... barbe ispide, glassa di pan di zenzero, alberi che si estendono fino all'orizzonte e la pelliccia di un asino. Ora considerate che alcuni fotogrammi di Shrek vengono renderizzati e rielaborati più di 600 volte, con ogni iterazione salvata e archiviata. Una palude fangosa, così tante foglie e un'immensa quantità di dati.

Nel 2020, la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti ha deciso di destinare Shrek alla conservazione nel National Film Registry, dove si trova accanto a classici d'animazione come Fantasia. Questa designazione sottolinea la sua influenza e la sua rilevanza nel progresso del cinema come forma d'arte.

A oltre vent'anni dall'uscita di Shrek, il panorama dell'animazione continua a evolversi. Il film del 2024 della DreamWorks, The Wild Robot, ha introdotto uno stile pittorico e impressionista, segnando un netto distacco dai precedenti lavori dello studio e dimostrando la filosofia di un approccio all'animazione basato su un "nessun singolo stile interno".

Il quinto film di Shrek, la cui uscita è prevista per il 2026, dimostrerà ulteriormente che i film DreamWorks sono un'alchimia di ispirazione narrativa, esecuzione appassionata e petabyte di dati. Sottolinea inoltre che i dati più importanti al mondo fanno affidamento su NetApp.

È un rapporto che inizia nel 1994 con il NetApp Network File System, quando centinaia di animatori DreamWorks condividevano solo 1 TB di spazio di archiviazione per diversi progetti per il grande schermo. Continua ancora oggi, tra le altre soluzioni, con:

• Storage all-flash NetApp^® AFF A-Series che fornisce IOPS e throughput eccezionali

• NetApp StorageGRID^® per proteggere e conservare 500 milioni di file per lungometraggio

• Tecnologia NetApp SnapMirror^® per una replicazione efficace dei dati e una maggiore disponibilità dei dati

• Software NetApp ONTAP^® per la gestione centralizzata dell'archiviazione dati unificata

Il tutto con un uptime del 99,9999% e con la sicurezza al centro di ogni trasferimento di dati. Su questo fronte, il team afferma: "Le prestazioni incontrano l'ambizione".

Con la crescente esigenza di DreamWorks di un sistema di storage dati unificato, NetApp si fa avanti. Skottie Miller afferma: "NetApp è stata all'avanguardia nel semplificare l'aggiunta di capacità e prestazioni in modo indipendente. I nostri artisti non hanno più dovuto preoccuparsi di quanto storage fosse disponibile. Era sempre a loro disposizione e sempre affidabile".

L'ambizione di DreamWorks ha alimentato tre decenni di successi straordinari. Ripensando ai successi artistici e tecnologici dello studio, due punti sono chiari.

In primo luogo, il talento collettivo di DreamWorks è pari solo alla loro determinazione collettiva. In parole povere, i DreamWorkers prosperano all'avanguardia della tecnologia e dell'arte, il che spiega come una troupe di centinaia di persone che lavora a un solo lungometraggio d'animazione oggi possa produrre centinaia di milioni di file, con versioni di questi file che transitano da un campus all'altro, da un emisfero all'altro. Il tutto per creare mondi digitali popolati da personaggi indimenticabili che sembrano inevitabili al resto di noi, come se fossero sempre esistiti, in attesa di essere scoperti piuttosto che creati.

In secondo luogo, la trasformazione di DreamWorks è più di un viaggio. È un modo di essere. In cui i cambiamenti nella struttura aziendale, nella tecnologia o nella narrazione non si inseriscono in capitoli ordinati. Piuttosto, si sovrappongono, con i confini che si confondono, con un'era di tecnologi che ispira la prossima generazione di artisti, e questi ultimi che chiedono di più alla prossima generazione di tecnologi. È così che si sono svolte tutte le grandi storie, un capitolo che si aggiunge all'altro, da tempo immemorabile.

In uno spirito di vera collaborazione, NetApp è lieta di congratularsi con DreamWorks per i suoi primi tre decenni di narrazione animata e ispirazione cinematografica.

Tanto tempo fa, nel lontano 2001, un singolo drago rosa proteggeva la principessa Fiona mentre Shrek affrontava innumerevoli pericoli per salvarla. A quanto pare, un singolo drago è roba da bambini. Facciamo un salto fino al 2019, quando DreamWorks è stata acquisita da NBCUniversal, ma quell'arte digitale è rimasta. Nel terzo capitolo della serie Dragon Trainer della DreamWorks, scoprite 60.000 draghi che prendono il volo. I DreamWorker lo chiamano "l'informatica incontra l'ambizione".

Tutto questo fa parte di un'eredità solo immaginata nella mente di tre fondatori che hanno intrapreso la loro ricerca dell'eccellenza tanti anni fa. Un impegno concreto per realizzare i sogni, nel mondo dell'intrattenimento di oggi e in tempi e luoghi futuri ancora da immaginare. Un petabyte alla volta.