Il cloud ibrido non deve significare complessità ibrida

La gestione del cloud ibrido non è un approccio standardizzato, maturo e integrato con un unico set di strumenti.

Per soddisfare in modo ottimale le esigenze di servizi distribuiti, le organizzazioni devono conoscere cinque best practice.

Non stiamo dicendo che esiste già un’infrastruttura completamente integrata tra più cloud, on premise e a livello di edge. Ma esploriamo le possibilità.

Dispositivi dati, scalabilità dei dati, spostamento dei dati e gestione dei dati: queste variabili informano la tua strategia di integrazione.

Uno dei mantra comuni della community DevOps è “chi crea, gestisce”, il che significa che un singolo team è responsabile delle attività di sviluppo e gestione operativa, oltre che del cambiamento della cultura lavorativa.

Oggi, nell’era del cloud, i carichi di lavoro sono più distribuiti e le organizzazioni si concentrano sulle architetture native del cloud.

È fondamentale che i data scientist e gli ingegneri dispongano degli strumenti necessari per creare pipeline di dati unificate che integrano diverse origini dati, ambienti, piattaforme e protocolli.

Gran parte dei progetti di automazione e del loro successo dipende dall’analisi preliminare del processo e dei flussi di lavoro.